- Linfodrenaggio
- Taping Neuromuscolare
- Idrokinesiterapia
- Osteopatia
- Tecar terapia
- Ginnastica in gravidanza
- Ginnastica post-partum
- Laser YAG terapia
LINFODRENAGGIO
Il Linfodrenaggio è una tecnica di manipolazione manuale praticata similarmente ad un massaggio dolce che viene esercitata nelle aree del corpo caratterizzate da eccessiva riduzione del circolo linfatico.
Come agisce il Linfodrenaggio?
Questa metodica è efficace nello stimolare la circolazione linfatica e favorire il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti.
Si tratta di movimenti delicati e piacevoli, che non devono suscitare né dolore, né fastidio e neppure provocare arrossamento della pelle o rottura di capillari in caso di loro fragilità.
Possibili indicazioni terapeutiche
Alcune delle possibili indicazioni terapeutiche del Linfodrenaggio sono:
-Trattamento dei linfedemi primari
-Trattamento dei linfedemi secondari (edemi post-traumatici, post-chirurgici, edemi venosi…)
-Trattamento della cellulite
-Trattamento delle problematiche di ritenzione idrica e “gambe pesanti”
-In gravidanza (dopo il terzo mese) nella prevenzione del ristagno di liquidi e per stimolare il circolo linfatico
-A seguito di mastectomie.
TAPING NEUROMUSCOLARE (TNM)
Il Taping neuromuscolare è una tecnica terapeutica non invasiva e non farmacologica che si realizza attraverso l’applicazione di un nastro adesivo ed elastico.
Il suo obiettivo è di stimolare le normali capacità di autoguarigione del corpo attraverso un effetto terapeutico muscolare.
Questo nastro è anallergico, non contiene medicinali né lattice, permette la traspirazione della pelle ed è resistente all’acqua (quindi ci si può lavare in totale tranquillità durante la sua applicazione, ideale anche per chi pratica sport acquatici).
L’applicazione del nastro va dalle 24 ore fino a 3-5 giorni.
Su chi può essere applicato?
Su tutti: dal bambino all’anziano, sugli atleti, sulle donne in gravidanza, su soggetti con pelle sensibile.
Le uniche controindicazioni di questo cerotto sono le lesioni cutanee o le dermatiti.
Come funziona il TNM?
Il tape neuromuscolare sfrutta la sollecitazione biomeccanica dei tessuti muscolari e linfatici.
Si tratta di una tecnica volta a trattare disordini muscolo-scheletrici, neurologici, vascolari e posturali.
Il TNM fornisce un supporto costante e dinamico, proteggendo muscoli ed articolazioni, senza limitare i movimenti.
Questa metodica può essere anche associata ad altre tecniche di riabilitazione per ottimizzarne i risultati.
Che differenza c’è tra i vari colori?
Non c’è differenza a livello fisico o chimico tra i vari colori, la scelta del colore è puramente personale.
Ad esempio il tape color carne può essere molto utile nelle situazioni in cui si preferisce che il trattamento non sia appariscente mentre, al contrario, colori più accesi possono abbinarsi meglio alla propria tenuta sportiva.
Possibili indicazioni terapeutiche
Alcune delle possibili indicazioni terapeutiche del TNM sono:
- Trattamento di danni muscolari da sport e non (stiramenti, prevenzione di crampi, fasciti, risentimenti da sovraccarico, trattamento di lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, dorsalgie)
- Potenziamento del muscolo debole
- Riduzione del dolore
- Infiammazioni e rigidità articolari
- Trattamento di problematiche a carico di circolazione sanguigna e linfatica
- Affaticamento muscolare
- Supporto della correzione dell’atteggiamento posturale
- Postumi di traumi
- Problemi tendinei o articolari (tendiniti, sovraccarico dei menischi).
Idrokinesiterapia Individuale
L’idrokinesiterapia è una specifica pratica riabilitativa che sfrutta le caratteristiche fisiche, termali e relazionali dell’acqua.
L’acqua diventa il mezzo-strumento per fare fisioterapia e favorisce in maniera determinante l’esecuzione di esercizi di mobilizzazione attiva e passiva.
La caratteristica principale è il manifestarsi dell’azione antigravitaria, secondo la legge di Archimede, che si esprime con l’alleggerimento del peso del corpo immerso.
L’acqua, infatti, sostiene gran parte del peso del corpo e ciò favorisce l’esecuzione dei movimenti, garantendo un corretto lavoro muscolare anche in condizioni di ridotto tono-trofismo e di difficoltà di carico.
Per questo motivo un muscolo che ha forza ridotta e non consente un adeguato lavoro, in acqua è facilitato nel realizzare i propri movimenti.
La riduzione del peso corporeo che si ottiene in acqua permette, inoltre, di eliminare il dolore dovuto al carico e di iniziare precocemente la riabilitazione motoria anche laddove esistano limiti al carico post intervento chirurgico.
Altrettanto importante è l’effetto analgesico del calore che si ottiene utilizzando acqua riscaldata ad una temperatura di 32°-35°C.
Il calore, infatti, innalza la soglia di sensibilità al dolore determinando anche una sedazione generale e rilasciamento muscolare.
Un altro effetto rilevante è il manifestarsi di fenomeni sensoriali quali un miglior apprezzamento della posizione del proprio corpo e del senso di movimento.
Questi sono dovuti alla percezione della pressione esercitata dall’acqua su tutto il corpo che si traduce in una sensazione di maggior sicurezza nell’esecuzione dei movimenti.
L’acqua, più densa rispetto all’aria, permette inoltre movimenti controllati ed eseguiti contro una leggera resistenza.
Questo riduce i rischi di movimenti incontrollati che possono far insorgere la sintomatologia, peggiorare la situazione patologica, dare paura ed insicurezza al paziente, rallentandone la rieducazione.
Ricapitolando, gli effetti di questo tipo di terapia sono molteplici: rilassamento muscolare, sollievo dal dolore, riduzione dei tempi di recupero in seguito ad interventi o fratture, recupero della mobilità articolare, recupero del tono muscolare, miglioramento della circolazione, riduzione di edemi post-chirurgici.
L’azione del trattamento è globale ed incide anche sulla sfera emotiva perché si ottiene un rilassamento totale grazie all’azione benefica dell’acqua.
Le indicazioni per questo tipo di terapia sono ortopediche, traumatologiche, reumatologiche, neurologiche e vascolari.
In particolare l’Idrokinesiterapia è utile in caso di:
-patologie della colonna vertebrale (lombalgie, cervicalgie, ernie discali)
-patologie articolari e muscolari
-stati post operatori di spalla, caviglia, colonna vertebrale, gomito, ginocchio, anca…
Quello che è importante sottolineare è che in acqua si instaura una relazione a 3 tra: paziente, terapista ed appunto l’acqua stessa.
Il percorso riabilitativo è strettamente correlato al tipo di relazione che si instaura tra questi 3 elementi e dalla reciproca interazione tra essi.
Inoltre, nella riabilitazione in acqua non esistono protocolli standard: ogni trattamento viene adattato al paziente poiché ogni paziente ha una capacità acquatica differente e soffre per patologie diverse.
Per tutte queste ragioni noi di Puntofisio abbiamo scelto di proporre questa particolare terapia in forma individuale: per garantire il miglior risultato possibile per il paziente.
A cura dello staff di Puntofisio
OSTEOPATIA
L’osteopatia è un metodo terapeutico manuale, che affianca la medicina classica e che considera l’individuo nella sua globalità.
L’osteopatia si fonda su una conoscenza precisa e profonda della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano ed utilizza le mani come strumento di diagnosi e cura, per ristabilire la mobilità e l’armonia funzionale delle articolazioni, del rachide, del sistema mio-fasciale, viscerale, cranio-sacrale, psicosomatico, vascolare ed energetico.
Il principio dell’Osteopatia
L’Osteopatia crede nella salute come stato naturale delle persone e considera la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica.
Il corpo può creare i propri rimedi contro le malattie: in ogni organismo dove c’è malattia, c’è anche salute.
Il compito di ogni buon osteopata è far emergere questa salute attraverso adeguate manipolazioni, non traumatiche e non dolorose.
Le tecniche osteopatiche
Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento: a seconda dell’età e della gravità del problema l’Osteopata applica le tecniche più adatte al caso, che comunque non sono dolorose o invasive per il paziente.
Una classificazione generale permette di distinguerle in:
-Tecniche viscerali
-Tecniche cranio-sacrali
-Tecniche strutturali
-Trattamento Osteopatico Generale (GOT)
Possibili indicazioni terapeutiche
Il trattamento osteopatico è indicato nei casi di:
-disturbi dell’apparato muscolo scheletrico (lombalgie, cervicalgie, dorsalgie, artrosi, colpo di frusta, tendiniti…)
-disturbi dell’apparato viscerale (gastriti, dolori mestruali, coliti…)
– disturbi posturali e del movimento
– neonati a seguito di parti difficili
-donne in gravidanza (prima e dopo il parto, per le lombalgie in gravidanza…)
– sportivi professionisti o dilettanti (nelle lesioni muscoloarticolari ricorrenti, per migliorare le performance, prevenire gli incidenti ed accelerare i tempi di guarigione)
-sinusiti
-cefalee
-e molto altro.
Tecar® terapia
Grazie a studi scientifici da oltre venti anni ad oggi, nel settore delle biotecnologie si è scoperto che è possibile agire in profondità, in modo non invasivo, attraverso una nuova tecnologia in grado di attivare all’interno dell’organismo i naturali processi autoriparativi a vantaggio di risultati rapidi e stabili nel tempo.
Con questo nuovo strumento, esclusivo Human Tecar®, si può trasferire energia biocompatibile in grado di stimolare intensamente i tessuti attivando in modo fisiologico tutti quei sistemi deputati a portare ossigeno e nutrimento dove è necessario e ad eliminare più velocemente i cataboliti infiammatori che causano dolore.
In sostanza, la tecnologia Human Tecar®, oggi inserita negli interventi terapeutici dai più esperti medici a livello internazionale, attiva ed accelera i naturali processi di riparazione accorciando drasticamente i tempi di recupero.
La Tecar® terapia può essere utilizzata in tutte le problematiche infiammatorie e non solo, quali ad esempio:
- Contratture muscolari
- Distrazioni e lesioni muscolari
- Tendinopatie
- Dolori articolari
- Edemi e stasi linfatiche (esiti distorsivi, contusioni,etc…)
- Cervicalgie Dorsalgie Lombalgie
- Ernie del disco (cervicobrachialgie e lombosciatalgie)
GINNASTICA IN GRAVIDANZA
Il movimento in gravidanza è molto importante perché incoraggia la consapevolezza della donna sul suo corpo, aumenta la flessibilità e la tonicità, migliora la circolazione e la respirazione, aumenta il livello di energia e previene i dolori scheletro-muscolari. Permette di raggiungere un buono stato di rilassamento e un buon livello di benessere psicologico. La ginnastica dolce include movimenti tratti dalla ginnastica posturale, utili per sciogliere, allungare e ossigenare i muscoli, per imparare a respirare con l’addome, per migliorare la circolazione e prevenire contratture e altri frequenti disturbi in gravidanza.
Questi incontri,inoltre, sono un ottimo momento per conoscere i muscoli perineali,con il fine di prepararsi all’evento parto e per una ripresa precoce dopo la nascita del bambino.
Consigliata a tutte le gestanti già dal terzo mese di gravidanza,laddove non ci siano problematiche individuali,fino all’ultimo mese prima del parto.
BENEFICI:
-Migliora l’equilibrio e la postura;
-allevia il mal di schiena e la pesantezza degli arti inferiori;
-Rafforza e potenzia i muscoli perineali in previsione dell’evento parto;
-Allena la respirazione,utile anche nelle varie fasi del travaglio;
-Migliora la circolazione sanguigna,prevenendo problemi quali gonfiori e vene varicose.
-Aiuta il giusto posizionamento del feto nell’utero,per affrontare il parto nella maniera più fisiologica possibile;
-Favorisce l’ascolto di sé e del proprio corpo ,aiutando la mamma attraverso della ginnastica propriocettiva;
-rende la donna consapevole e in grado di gestire l’evento parto.
GINNASTICA POST PARTUM:
Consigliata a tutte le donne in fase puerperale, dalla 5 settimana dopo il parto.
-aiuta il recupero del corretto tono muscolare;
-favorisce il rilassamento corporeo;
-riabilita le normali funzioni del pavimento pelvico;
-previene problematiche quali incontinenza e prolasso;
-aiuta a ristabilire l’equilibrio psico-fisico della donna;
-migliora l’elasticità del corpo ;
-mantiene in forma e attivi;
-acquisizione della consapevolezza della propria immagine corporea;
-raggiungimento della tonicità senza carichi;
-fluida mobilità delle articolazioni.
L’emissione LASER è veicolata al paziente a mezzo di una fibra ottica liquida che permette di irradiare in modo efficace una ampia superficie; il trasferimento energetico di stimolazione con la nuova modalità UltraPulsed consente cicli terapeutici di media durata con performance elevate e potenze medie molto basse con potenze di picco molto elevate, determinando una stimolazione dei tessuti profondi.
L’emissione ultra-pulsata, infatti, consente di trattare in assoluta sicurezza tutti gli stati infiammatori, anche profondi, inducendo un’intensa riduzione del dolore e una ripresa della mobilità.
L’interazione della radiazione laser YAG ad emissione ultra-pulsata con i tessuti determina effetti: fotochimici, fotomeccanici e fototermici; con conseguente azione biostimolante.
Si inducono: rallentamento della trasmissione dell’impulso doloroso e, quindi, rapido effetto analgesico, riduzione dell’infiammazione, del dolore e dell’edema, riattivazione del microcircolo e del drenaggio linfatico